Snob è un termine che viene utilizzato per identificare una categoria di persone che imitano i modi ed il modo di vivere di classi sociali superiori, atteggiandosi in maniera raffinata e altezzosa. Per estensione il termine è utilizzato per identificare una classe di persone, anche di rango elevato, che ostentano altezzosità o disprezzo verso le classi o i gruppi di persone che considerano inferiori o plebee. Nella storia gli snob venivano identificati come coloro che, pur non avendo titolo nobiliare, stavano a stretto contatto con l'aristocrazia del tempo.
Guida Per Diventare Miliardari Snob
“Scusa, Ambrogio, in quale armadio di quale residenza hai posto il completo fatto fare da Giorgio?”
Chi non vorrebbe poter parlare così a un damerino in smoking e sguardo fisso nel vuoto? Ancor di più se Giorgio sta per Giorgio Armani, quel vecchio con la maglietta nera attillata che sembra tanto un “Jersey Shore quarant’anni dopo”.
Bhe, è da un po’ che mi chiedo come sarebbe la mia vita se trovassi una schedina vincente dell’enalotto per terra o se fossi figlio di un Gates o di un Warren Buffett. Probabilmente uguale, ma con il profumo di lavanda sotto il naso e qualche piscina costantemente piena di modelle bulimiche e ninfomani.
Ho fatto mente locale e… cazzo, io amo il profumo di lavanda! Quindi, perché no? Perché non pensare a un modo easy per entrare nella classifica di Forbes partendo da un modesto appartamento al quarto piano, in provincia?
Ecco cosa sarebbe giusto fare per diventare ricco e superficiale, in 7 semplici quanto efficaci (o forse no) mosse.
Punto 1. LA LINGUA.
Dimenticate parole come “paura” e “stipendio”. I ricchi non hanno paura, e nemmeno uno stipendio o, se ce l’hanno, ha così tanti zeri che non dispongono della voglia di contarli.
Sostituite quelle brutte parole con “dubbio” e “capitale/patrimonio”.
Cercate un ago abbastanza grosso e appuntito da essere piantato nella lingua, per ottenere quella R moscia che dà sempre un tocco di classe quando si fa parte della crème della crème. Il procedimento dev’essere come quello del piercing, ma mi raccomando: non pensateci neanche a farvelo! E’ per i pezzenti, e voi dovete diventare dei nobili snob, non c’è spazio per le particolarità. Omologatevi.
Scordatevi anche parole come “pubblico” e “carità”. Sono l’anticristo del lusso.
Punto 2. IL VESTIARIO.
Grattate il fondo del porcellino salvadanaio che tenete in camera, vendete tutto ciò che trovate davanti agli occhi e indebitatevi per comprare un abito firmato su misura. Non preoccupatevi dei debiti, prendetelo come un investimento: se volete diventare ricchi, vi ci dovete abituare.
Male che vada, potrete spiegare al vostro simpatico strozzino le vostre nobili finalità, sono certo che capirà e vi verrà incontro.
Buttate nel bidone grigio dell’indifferenziata (la raccolta differenziata è da povero, e la caritas è da persona con dei valori, sia mai che qualcuno vi veda fare beneficienza!) tutti i vestiti che non sono di tessuto pregiato. Le magliette vanno eliminate, i jeans sono da bruciare e, Dio santissimo, cosa ci fate con dei fantasmini nel cassetto delle calze? Come, come? Sono comodi? La comodità è da poveri, capitelo.
Punto 3. LA SNOBBERIA.
Questo è il punto più difficile da attuare se avete un animo buono. Se così è, potete fermarvi qua: la corsa è finita.
Se siete privi di una qualsiasi coscienza etica e morale, bhe, siete a buon punto per diventaremiliardari snob.
E’ fondamentale essere pronti a spettegolare e a sparlare dietro di chiunque conosciate. Nessuna eccezione!
Non dovrete fermarvi davanti a niente e a nessuno, parenti e amici inclusi.
Anche se dovrete dare l’apparenza di essere miliardari e proprietari di una decina di aziende non pensateci neanche lontanamente a mettere due monetine nel bicchiere di uno “squallido accattone” (cit. necessaria) ai lati del vostro marciapiedi. Anzi, guardatelo con disdegno e odio per il fatto che si creda all’altezza di stare a meno di cinque metri da voi. Maledetto bastardo!
Imparate anche a schifare tutto ciò che costa meno di quanto guadagna un operaio. Sia mai che beviate vino invecchiato di soli 5 anni, il vostro palato delicato e ricco potrebbe sporcarsi.
Punto 4. LE AMICIZIE.
Avete un migliore amico che conoscete da quando vi ficcavate le dita nel naso e guardavate l’albero azzurro? Dimenticatevi di lui. Se è vostro amico evidentemente non è ricco, e se non è ricco non potrà più essere vostro amico.
Dovrete frequentare circoli del golf e degli scacchi. Lì troverete “amici” che fanno al caso vostro: ricchi e pronti a pugnalarvi alle spalle appena scopriranno che la vostra R non è moscia di natura. Ma, tranquilli, se ve la saprete giocare bene e condirete come si deve le vostre bugie un giorno sarete ricchi da far schifo, nel vero senso.
Non confidatevi mai con i vostri nuovi amici, ogni cosa è di dominio pubblico nell’alta società e più una cosa è personale, più tenderanno a raccontarla ai quattro venti.
Punto 5. I DETTAGLI.
E’ inquietante e allo stesso tempo assurdo quanto i ricchi siano attenti ai dettagli. Una scarpa slacciata? Siete dei pezzenti. Un capello fuori posto? Meglio non conoscervi. Un’unghia non tagliata perfettamente? Fate schifo.
Per essere miliardari snob dovrete ragionare come miliardari snob: imparate a osservare e a notare tutti i piccoli dettagli irrilevanti che avete attorno. Non c’è spazio per le imperfezioni nel vostro magico mondo di sciccherie luccicanti. Mi raccomando, però, non fatele mai notare, perché è da cafoni. Limitatevi ad arricciare il naso e a guardare male, il tutto condito da un bel mezzo passo indietro. La persona con cui starete interagendo, se è un vero ricco, verrà spiazzato e comincerà a sudare sudore ricco cercando il dettaglio fuori posto. Vi risulterà anche divertente vedere il suo panico nel tentativo di trovare un qualche pelo di gatto addosso. Se non è ricco, il vostro interlocutore, si limiterà a fare una faccia tipo questa http://www.myfacewhen.net/view/4119-coppercab e a mandarvi a f*****o.
Punto 6. LA CULTURA.
Non avete mai letto un libro senza le figure disegnate? Non sapete cosa ci trovino gli altrimiliardari snob nell’arte neoclassica? Non avete mai analizzato una poesia fuori dal programma scolastico? Non c’è alcun problema.
Vi svelerò un segreto: i ricchi non sono acculturati, lo sembrano solo.
Andate da un facoltoso e benestante signore mentre legge, come tipico, qualcosa facente parte della letteratura russa e chiedeteli cosa ne pensa del capitolo IV, anche se non sapete di che diamine parli il libro che ha in mano. Anche qui, vi divertirete a vedere la sua situazione di panico di fronte a tale domanda. Il motivo? Non sa nemmeno lui cosa sta leggendo.
Risposta probabile: “non ci sono ancora arrivato al capitolo IV”, anche se il segnalibro è posto circa verso la fine del mattone, ops, libro.
Domanda seguente necessaria: "e del capitolo primo?"
Adesso il ricco preso di mira si ritroverà in una brutta situazione: se dirà che non lo ha ancora letto rivelerà la sua ignoranza, quindi sarà costretto a inventarsi qualcosa. Giri di parole forzati e balbettati mentre, per voi, tante grasse risate. Uno spasso.
Quindi, per diventare miliardari snob basta che vi intrufolate in una libreria e cercate il libro più impolverato e dal nome meno accattivante. Dopodiché, fatevi vedere il più possibile con quel mattone, ops, libro, tra le mani. Cacciateci dentro un fumetto di Rat Man per rendere più facile la finta-lettura.
Punto 7. LE CAZZATE.
“Una volta, quando mi trovavo in Costa Rica, dei trafficanti di armi hanno assediato il mio secondo yacht. Per fortuna che avevo avvisato il generale della guardia costiera della mia visita nel loro Paese, così hanno potuto sventare l’attacco”
Una cazzata? Sicuramente, ma quando avete i soldi nessuno osa contraddirvi. Poi, si sa, i ricchi dicono un mucchio di cazzate.
Più mentirete e più la gente vi crederà ricchi, quindi, non abbiate paura di farlo. Lo fanno i politici, gli imprenditori, gli assassini e, come sapete, queste classi sociali sono sempre le più avvantaggiate in Italia.
LA CONCLUSIONE.
Adesso che siete arrivati nell’ Upper East Side italiana, la realtà vi sembrerà un po’ diversa da quella di Gossip Girl, ma pazienza. Avete finalmente quell’odioso profumo di lavanda perennemente fra i piedi e quelle puttanelle non fanno altro che nuotare nella vostra piscina mentre pensano a quanto siano grasse a portare una taglia 42.
Che bello essere ricchi.
Nessun commento:
Posta un commento